Governo Letta: Youth Guarantee nei "Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale"

28 Giugno 2013

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Lo Youth Guarantee nelle "Misure straordinarie per la promozione dell’occupazione" - In Gazzetta il nuovo pacchetto lavoro

Critiche le Regioni, su questi provvedimenti (v. sotto). Destinatari: i giovani tra i 18 e i 29 anni. Già si fa un passo avanti, ma bisogna anticipare l'apprendimento delle competenze chiave in ambito extrascolastico. Nel Decreto si parla anche di Youth Garantee, con l'istituzione formale presso il ministero del Lavoro della Struttura di missione per lo Youth garantee, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, da complessivi 6 miliardi, per il periodo 2014-2020, destinato a Paesi con il tasso di giovani senza lavoro superiore al 25 per cento. Sulla carta la dote per l'Italia è di circa 500-600 milioni. Ogni Paese deve impegnarsi a garantire ai giovani fino a 25 anni di età (per l'Italia l'asticella potrebbe essere alzata a 29-30 anni), un'offerta «qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio» entro 4 mesi dall'uscita dal sistema di istruzione o dalla perdita di un impiego. Un ruolo centrale è affidata ai servizi per l'impiego che dovranno offrire una concreta proposta di lavoro o un'esperienza di formazione o di tirocinio. continua su Ilsole24ore

E' stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 150, del 28 giugno scorso, il D.L. 28 giugno 2013, n. 76, recante: "Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche' in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti".

Di seguito la sintesi de Ilsole24 ore.

Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato

Vengono stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:

a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;

c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.

L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.

Apprendistato

In una logica di una disciplina maggiormente omogenea sull’intero territorio nazionale, entro il 30 settembre 2013 la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida che disciplinino il contratto di apprendistato professionalizzante che le piccole e medie imprese e le microimprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.

Tirocini formativi

  • Fino al 31 dicembre 2015 è istituito presso il Ministero del lavoro un fondo di 2 milioni di euro annui per permettere alle amministrazioni che non abbiano a tal fine risorse proprie di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi.

  • È anche autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.

  • Per creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, per ridurre la disoccupazione e l’inattività. Il provvedimento prevede il finanziamento di un ampio programma di tirocini formativi per giovani residenti nel Mezzogiorno che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni; un incentivo alle università che sottoscriveranno un protocollo standard definito dal Ministero dell’università e della ricerca per il finanziamento delle attività di tirocinio curriculare presso enti pubblici e privati per gli studenti universitari più meritevoli e in difficoltà economiche; un coordinamento più stretto con la formazione realizzata dagli istituti tecnici. Viene poi istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un’apposita struttura di missione, in vista dell’avvio della “Garanzia giovani”.

Funzionamento del mercato del lavoro

Si prevede una serie di interventi, in particolare relativi alla legge 92/2012 volti a chiarire la natura dei contratti e di semplificazione. In particolare sui contratti a termine e di somministrazione (come l’abrogazione del divieto di proroga del contratto “acausale”), contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio.

Un aiuto al Mezzogiorno

  • In considerazione della grave situazione occupazionale che interessa i giovani residenti nelle aree del Mezzogiorno si è deciso di rifinanziare:

a) con 80 milioni di euro, delle misure per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità;

b) con 80 milioni di euro il Piano di Azione Coesione rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgano giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale;

c) con 168 milioni di euro, borse di tirocinio formativo per giovani disoccupati, che non studiano, che non partecipano ad alcuna attività di formazione.

  • Per ridurre la povertà e per sostenere le famiglie del Mezzogiorno in difficoltà, viene avviato il programma “Promozione dell’inclusione sociale", finanziato con 167 milioni di euro.

Tutele per i lavoratori e trasparenza

In caso di tentativo di conciliazione la mancata presentazione di una delle parti sarà valutata dal giudice nella sua decisione finale; estensione anche ai co.co.pro. delle norme contro le cosiddette “dimissioni in bianco”; rivalutazione del 9.6% delle ammende con rivalutazione della metà del flusso che ne deriva al rafforzamento di misure di vigilanza e prevenzione in materia di sicurezza sul luogo del lavoro; il monitoraggio dei contratti aziendali con deposito obbligatorio presso le direzioni territoriali del lavoro; comunicazioni obbligatorie relative all’assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei contratti valgono a tutti gli effetti.